La 15ma edizione del DX Camp “Alberto Gandolfo” di Cesana Torinese si è svolta sotto gli auspici del bel tempo, cosa sempre assai gradita; statisticamente i primi fine settimana di settembre sono all'insegna del bel tempo, ma quest'anno il tempo ha fatto davvero come gli è parso... luglio decisamente caldo, ben sopra le medie stagionali ed agosto - al contrario - con temperature settembrine. Diciamo perciò che quest'anno non abbiamo avuto proprio di che lamentarci.
Anche per questa edizione abbiamo effettuato il solito giro di telefonate per cercare di rendere più proficua possibile la nosta esperienza di gruppo: chi ha preparato software ed hardware, chi ha preparato captatori ed aerei, chi ha messo a punto le strategie e le tecniche, chi si è occupato degli splitter e della cavetteria, etc.
La borsa degli attrezzi è stata come sempre all’altezza di ogni situazione e di ogni imprevisto.
Sulla scorta di precedenti esperienze a Cesana come a Borgio Verezzi, si è preventivamente deciso di puntare la sperimentazione su due sole antenne, per non disperdere in troppi rivoli le nostre forze e restringere prove e confronti.
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La prima antenna ad essere installata è stata un dipolo a presa calcolata di circa 42 metri di lunghezza, realizzata nella maniera più classica possibile: ottimo cavo da impianti elettrici con sezione di 2,5 mm quadri e balun con rapporto di trasformazione 6:1. Come cavo di discesa si è scelto di adoperare, come altre volte, del cavo coassiale satellitare tipo Mini-Sat (3.5 mm di diametro, doppia schermatura, foam injected, impedenza 75 Ohm). La scelta del cavo coassiale può essre opinabile, ma abbiamo scelto questa soluzione per diversi motivi; questo cavo ha un isolamento ed una perdita simile all'RG-58 (anche se non uguaglia l'RG-213), pesa notevolmente di meno ed occupa - ovviamente - molto meno spazio; si è dovuto prestare molta attenzione nell'intestare i bocchettoni (PL-259), che non sono fatti per questo tipo di coassiale e dunque occorrono un po' di perizia e fantasia.
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Seconda antenna per prove e confronti è stata l'immancabile e performante antenna realizzata con canna da pesca: 8 metri di filo elettrico tenuto saldamente in verticale da una canna da pesca in vetroresina, coniugato ad un coassiale a 50 Ohm (RG-58) per tramite di un un-un (unbalancer-unbalancer) con rapporto di trasformazione 4:1. Il suo piazzamento ha presentato alcune difficoltà, dal momento che si è pensato all'ultimo momento di issarla sul tetto della Casa Alpina piuttosto che nel prato; e così ci siamo trasformati in funamboli ed abbiamo potuto testare con cognizione di causa l'ottima copertura del tetto e la mancanza assoluta di qualsiasi tipo di appiglio (tetto liscio e spiovente); dove attaccarsi? Ad un camino, ovviamente... ci sono state utilissime le corde elastiche che avevamo opportunamente messo nel bagagliaio della macchina.
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Inseparabile, performante, comodo, leggero ed anche simpatico, il Sangean ATS 909 ha dato ulteriore prova di essere un ottimo apparato, superiore per prestazioni e modalità di utilizzo ad altri ricevitori di uguale stazza e foggia. Il Kenwood R-5000 si è rivelato una volta di più un vero ricevitore di riferimento, dalle qualità apprezzate e dalle prestazioni eccellenti. La new entry di quest'anno è stato il Racal RA-1792, addirittura in duplice copia, come si evince dalle foto; due esemplari, uno con display retroilluminato ed uno senza retroilluminazione, assolutamente identici. Non mi dilungherei sulle qualità e prestazioni del Racal RA-1792, direi che non ce n'è bisogno... è conosciuto ed apprezzato dai molti addetti ai lavori per essere un ottimo ricevitore e noialtri non possiamo che, dati alla mano, essere d'accordo.
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Con gli splitter del caso, assolutamente indispensabili per ascolti seri e prove al di sopra di ogni sospetto, non abbiamo dubbi nel ritenere l'antenna verticale decisamente superiore al dipolo, dalla parte alta delle HF fino almeno ai 5-7 MHz. Scendendo di frequenza il dipolo fa valere via via i suoi muscoli man mano che si avvia verso le onde medie; la superiorità della canna da pesca ci ha parecchio sopresi, dal momento che si pensava che la superficie di ben 42 metri di captatore fosse un'arma efficace. Da notare che il dipolo era piuttosto distante dai ricevitori ed era coniugato (come detto) per mezzo di cavo coassiale satellitare a bassa perdita a 75 Ohm, lungo una cinquantina di metri; la canna da pesca era coniugata per mezzo di un pezzo di RG-58 di una ventina di metri.
Ecco qui sotto le misure di risonanza effettuate con SWR Analyzer MFJ 269 sul dipolo a presa calcolata. Si notino le risonanze ottenute con la misura di 42 metri del dipolo, risonanze che incontrano spesso ora le bande broadcast, ora le bande per i vari servizi di utilità.
kHz | Ohm | SWR
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2450 | 45 | 1:1,1 |
3565 | 43 | 1:1,1 |
6870 | 53 | 1:1 |
8600 | 38 | 1:1,3 |
10250 | 34 | 1:1,6 |
12000 | 37 | 1:1,3 |
13300 | 50 | 1:1,1 |
14650 | 49 | 1:1 |
16250 | 50 | 1:1 |
18250 | 52 | 1:1 |
19900 | 52 | 1:1 |
21750 | 49 | 1:1 |
23100 | 55 | 1:1,1 |
24400 | 59 | 1:1,2 |
25900 | 49 | 1:1 |
27700 | 59 | 1:1,1 |
29350 | 53 | 1:1 |
Circa gli ascolti, fate riferimento a "Scala Parlante", la rubrica che chiude ogni numero di Radiorama.
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