Commenti dal 13° Dx Camp di Cesana Torinese
Nonostante le previsioni meteorologiche avessero annunciato cattivo tempo, la 13ma edizione del DX Camp “Alberto Gandolfo” di Cesana Torinese si è svolta sotto gli auspici del bel tempo, cosa sempre assai gradita e in specie in questa edizione, dove ho affrontato il radioascolto in modo un po’ differente dal solito.
La preparazione degli aerei (ovviamente intesi come captatori e non come aeromobili) è sempre una cosa intrigante ed appassionante, obbliga a rivedere e spesso ampliare lo spazio nello zaino o nel borsone, mentre la borsa degli attrezzi deve essere sempre all’altezza di ogni situazione e di ogni imprevisto.
Quest’anno mi sono preparato armi e bagagli per due cose particolari: testare in modo esaustivo e convincente tre tipologie differenti di balun per l’antenna verticale e la ricezione del DRM, il Digital Radio Mondiale.
L'antenna
Come antenna ho adottato lo stesso sistema che avevo sperimentato al DX Camp di primavera a Borgio Verezzi: tubi di PVC aragosta per impianti idraulici e canna da pesca in vetroresina. Non mi dilungo in spiegazioni idrauliche o ittiche visto che dalle foto allegate si evince che sopra un tubo di 3 metri di PVC era issata una canna da pesca di 9 metri, mentre un ulteriore pezzo di tubo di circa un metro faceva da colletto e rinforzo tra i due; alla cima della canna era assicurato un filo elettrico che dalla cima fino alla base del sistema misurava esattamente 12 metri. Alla base del tutto stava una lamiera zincata di ben mezzo centimetro di spessore (gentilmente regalata da Carlo Sobrito, quello del Premio Boselli, ve lo ricordate?) a cui era stato saldato un manicotto cilindrico che facesse da supporto al palo di PVC. Verso la cima del tubo di PVC erano stati praticati dei fori per tenere degli anelli ai quali connettere degli stralli (assolutamente necessari visto che a Cesana il vento si alza alle 10 del mattino e cala solo verso le 18 di sera, almeno in questa stagione).
Adattatori d'impedenza
Visto che l’idea della sperimentazione era di coniugare al meglio il captatore, mi sono munito di ben tre balun commerciali piuttosto che autocostruiti, a scanso di malaccorte o sbagliate realizzazioni. Il primo adattatore è quello che uso con la canna da 9 metri, con rapporto di trasformazione 4:1, costruito su toroide Amidon T200. Il secondo adattatore utilizzato per le prove era un MTFT (Magnetic Transformer For Transmission) della tedesca WiMo, che dichiara di avere un rapporto di trasformazione 10:1, anche se ho trovato in diversi siti della Rete che in realtà si tratterebbe di un MTFT con rapporto 9:1. Il terzo adattatore utilizzato è il più famoso e collaudato MLB Magnetic Longwire Balun della RF System, che dichiara un rapporto di trasformazione 6:1. Dall’antenna al ricevitore c’erano una cinquantina di metri di cavo coassiale (prossimamente vedrò quanto e se la lunghezza ed il tipo di coassiale influiscono sulle prove).
Ricevitore
Ringrazio Carlo Sobrito IZ1CCE che per le prove mi ha prestato un AOR 7030 di proprietà del G.Ra.D. Gruppo Radioamatori Disabili, con tanto di manuale, assolutamente necessario perché si tratta di una macchina tutt’altro che intuitiva di utilizzare. Il ricevitore pare essere corredato di tutti i filtri opzionali. Non ho avuto modo di provare altro alimentatore se non il suo originale, ma anche questo sarà oggetto di altre prove in altre sedi, visto che mi si dice che il suo alimentatore originale sia un tantino rumoroso. Si tratterà di sofismi dei cultori dell’Hi-End? Vedremo...
HW e SW
Ho fornito il mio portatile Acer Aspire (1.3 GHz, 256 MB Ram, SO Win XP Home) del software DReaM, un prodotto da leccarsi i baffi realizzato sotto GNU-General Public License da due genietti della Darmstadt University of Technology. In realtà DReaM è il progetto di un software, il cui codice è open-source, che si propone di implementare e testare i risultati di nuove ricerche su tecnologie già esistenti, nel nostro caso il DRM o Digital Radio Mondiale. Mi sono avvalso anche delle utili indicazioni di Michel Adorne LX1NW del BCE Broadcasting Center Europe.
Risultati
La tabellina qui sotto riporta le prove effettuate con i tre balun. Come strumento di riferimento ho utilizzato un MFJ 259 SWR Analizer, il solito strumento che Andrea Valori IK1QFT mi presta in tutte le occasioni. Mi piacerebbe commentarla, e a lungo, banda per banda, visto che i risultati sono stati del tutto imprevisti ed imprevedibili; ma qui non c’è lo spazio e vi faccio grazia. Una cosa che mi preme rimarcare è la necessità di un buon accoppiamento tra captatore e ricevitore, a poco vale un accordatore in stazione se deve fare i salti mortali per coniugare alte impedenze, terre inesistenti, reattanze induttive o capacitive al di fuori di ogni controllo.
4:1
10:1
6:1
MHz
R.O.S.
Ohm
R.O.S.
Ohm
R.O.S.
Ohm
30
1.5
50
1.3
60
1.2
50
29
2.0
70
2.0
60
2.2
85
28
1.2
50
1.0
40
1.1
45
27
1.2
40
1.5
60
1.3
50
26
2.5
100
2.3
75
2.4
85
25
1.1
45
1.2
50
1.2
50
24
2.2
70
2.0
70
2.0
70
23.5
1.5
35
1.2
40
1.2
40
23
2.0
50
1.7
50
1.6
50
22.5
2.2
90
1.9
75
1.8
70
22
1.2
50
1.2
50
1.3
50
21.5
2.0
65
1.8
70
1.7
65
21
2.5
100
2.1
80
1.8
75
20.5
1.8
60
1.5
55
1.4
55
20
1.1
40
1.2
50
1.2
50
19.5
1.5
50
1.2
50
1.1
50
19
1.5
60
1.2
50
1.2
50
18.5
1.3
50
1.6
60
1.7
65
18
1.6
60
1.6
65
1.5
60
17.5
2.2
80
1.5
60
1.5
55
17
2.2
80
1.7
70
1.9
80
16.5
1.4
50
1.7
60
1.7
60
16
1.2
45
1.1
40
1.1
40
15.5
2.0
70
1.5
50
1.6
50
15
1.5
50
1.7
70
1.7
70
14.5
1.8
40
1.0
40
1.0
40
14
3.0
100
2.4
70
2.2
70
13.5
3.0
100
3.0
100
2.8
100
13
1.6
35
1.8
50
1.8
50
12.5
2.4
60
1.6
45
1.5
45
12
2.8
100
2.4
95
2.3
90
11.5
2.0
30
1.7
40
1.6
40
11
2.5
50
2.1
45
1.9
45
10.5
3.0
100
2.8
100
2.5
100
10
2.2
60
1.8
70
1.7
65
9.5
1.6
40
1.2
50
1.3
50
9
3.0
100
2.5
100
2.2
90
8.5
2.6
90
2.0
60
1.8
60
8
1.7
30
1.2
35
1.1
40
7.5
2.4
60
1.7
60
1.6
60
7
2.3
90
1.5
60
1.2
50
6.5
1.1
50
1.6
50
1.7
50
6
1.6
60
2.3
90
2.5
95
5.5
2.5
100
1.7
70
1.6
60
5
2.0
70
1.2
50
1.2
50
4.5
2.0
45
2.3
90
2.5
95
4
2.4
45
1.7
30
1.9
35
3.5
3.0
100
2.2
65
2.3
55
3
1.6
35
2.2
86
2.4
90
2.5
3.0
60
1.7
45
2.0
55
2
full scale
full scale
3.0
70
2.8
50
Quanto alla decodifica del DRM, l’AOR 7030 così com’è non è forse l’ideale per ascoltare il Digital Radio Mondiale, visto che un certo soffio a causa della sua finestra di 9.5 kHz è sempre presente. Certo è che quello che si riesce ad ascoltare ha una pulizia impressionante, con una dinamica da lasciare sbalorditi. Cosa si riesce ad ascoltare? In teoria ci sono decine e decine di canali ascoltabili, in pratica se il segnale non è più che robusto e se ci sono stazioni adiacenti con segnali poco più che discreti, la ricezione è o frammentaria o decisamente nulla. Non si può ovviamente intervenire in nessun modo sui vari filtri stringi banda o passa banda, altrimenti si perde la sospirata finestra dei 9.5 kHz, che se fosse di 10 o meglio di 12 sarebbe tanto meglio. Sono in contatto con Andrea Borgnino IWØHK per seguire le prove fatte con un mixer della Sat Service, che converte la IF da 455 kHz ai famosi 12 kHz necessari per un buon ascolto; ma anche Andrea lamenta il fatto che la ricezione è difficoltosa con segnali poco robusti o interferiti.
Conclusioni
La parte culinaria e mangereccia del campo è sicuramente quella che ha dato i risultati migliori per qualità e quantità: ogni volta lamentiamo il fatto che occorra allargare di un buco la cintura dei pantaloni! Il gruppo di quest’anno era composto da 6 persone che non cito a meno che non mi paghino per la pubblicità che faccio loro. La propagazione è stata tanto poco generosa che ci siamo anche concessi una gita di mezza giornata in Francia a Briançon; molto più generosa è stata Gianna Seles che ci ha deliziato con svariate torte.
Log: sono curioso di vedere cosa escogiterà Elio Fior per i rapporti delle trasmissioni digitali su Radiorama, visto che il log elettronico che il software produce in automatico ha una quantità di dati che non si rifanno alle solite specifiche e che log di tali ascolti, finché non verranno messi sul mercato ricevitori idonei, saranno piuttosto pochi e sempre per le solite stazioni o i soliti programmi (che al limite non è nemmeno necessario ascoltare, visto che gli argomenti trattati, così come le news, vengono riportate per scritto sulla finestra principale del SW).
L’andamento del ROS e dell’impedenza del captatore alle varie frequenze e con i vari balun mi ha lasciato del tutto sconcertato; pensavo a differenze molto più vistose, a risultati molto più eterogenei, mentre sostanzialmente l’unica cosa che posso riportare con sicurezza è che al di sotto dei 2 MHz, stranamente, il risultato migliore si è avuto con una trasformazione di 6:1, mentre il 4:1 restituisce un ROS ben oltre il 3 e impedenza alle stelle. E che in onda media i valori di ROS ed impedenza sono improponibili, per cui le prossime prove saranno o con radiatori verticali molto più lunghi o diversi o con differenti rapporti di trasformazione.
Angelo Brunero IK1QLD