XXVII Meeting - Savona 9, 10 Maggio

 

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Sede:
Hotel Riviera Suisse
Via Paleocapa, 24
17100 - Savona
Tel. 019/850853
Fax. 019/853435

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Come arrivare a Savona

A SAVONA IN TRENO

Savona è capoluogo di regione, importante porto marittimo e snodo ferroviario di primaria importanza per la Ligura
  • A Savona fermano i treni provenienti dalle principali città italiane: Milano, Torino, Roma, Genova, Ventimiglia, Imperia, Firenze, Parma, Bologna, Napoli ...
  • Da Savona partono i treni diretti verso le principali città italiane: Milano, Torino, Roma, Genova, Ventimiglia, Imperia, Firenze, Parma, Bologna, Napoli ....
La stazione ferroviaria dista circa 800 metri da Piazza Mameli, centro della città.
Per informazioni: www.trenitalia.com

A SAVONA IN MACCHINA

  • A6 Torino-Savona: uscita casello autostradale di Savona;
  • A10 Ventimiglia-Genova (Autostrada dei Fiori): uscita casello autostradale di Savona
  • A10 Genova-Ventimiglia (Autostrada dei Fiori): uscita casello autostradale di Savona
Il casello autostradale dista circa 4 km da Piazza Mameli, centro della città.
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Attenzione

La sistemazione alberghiera è, come sempre, a cura degli interessati; occorre prenotare al più presto, entro febbraio, (ai numeri sopra indicati, citando il 27° AIR Meeting) in quanto Savona è sede di uno scalo portuale con un grande volume di traffico e gli alberghi vicini al porto sono sempre molto richiesti.


La Direzione dell'Hotel Riviera Suisse si impegna a praticarci, eslcusivamente per l'occasione, questi prezzi:
Camera singola Euro 50.00
Camera doppia Euro 70.00
Pasti
primo, secondo, contorno, dessert e bevande (1/4 vino e 1/2 minerale)
Euro 18.00
Cena sociale Tutto compreso con bevande e caffé
Euro 30.00


Per la cena sociale occorre prenotarsi al più presto presso Fiorenzo Repetto, al suo indirizzo di posta elettronica . Tra le varie iniziative che si stanno mettendo a punto per l'occasione si citano la visita alla stazione radio marittima della Capitaneria di Porto (a cura dell'ARMI Associazione Radioamatori Marinai d'Italia) e la visita al museo Apple di Quiliano, il più grande d'Italia.


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Programma
Assemblea: scarica la convocazione | Meeting: scarica il vademecum
Venerdì 8 maggio
pomeriggio
A richiesta (e quindi su prenotazione)
Ore 17.00: visita al Museo Apple di Quiliano ¹
Note: Museo Apple: Via Valletta di Vadone (c/o Scuola Media A. Peterlin) - 17047 Quiliano (SV)

Per essere alle 17.00 nel Museo consigliamo di prendere l'autobus delle 16.00, oppure con quello delle 16.35, arrivando a Quiliano alle 17.00; in 8 minuti a piedi si arriva al museo. Per cui ci si ritroverà 15 minuti prima della partenza davanti all'Hotel (quindi alle 15.30-15.45); i biglietti si acquistano nella Piazza del Popolo dove si trova la biglietteria principale.

Orari ACTS linea n°9 Savona-Quiliano, partenza dalla fermata di Piazza del Popolo, a 50 metri dall' Hotel Riviera Suisse:
    - partenza 16.00 arrivo a Quiliano 16.25
    - partenza 16.35 arrivo a Quiliano 17.00

L'autobus conduce fino a Valleggia di Quiliano, dove è opportuno scendere in Piazza Della Chiesa. A questo punto si è a circa 300 metri dal museo; si percorre (a piedi) una strettoia, si arriva in via Bellotto, e in prossimità delle Scuole Elementari si svolta a sinistra in via Valletta di Vadone: al termine di questa seconda via si arriva all'Edificio Scolastico delle Scuole Medie di Quiliano, al cui interno ` presente il Museo.
Ritorno 18.40 arrivo a Savona Piazza del Popolo 19.02
Ritorno 19.10 arrivo a Savona Piazza del Popolo 19.32
Sabato 9 maggio
mattino
Ore 10.00: visita guidata alla Stazione Radio Marittima della Capitaneria di Porto di Savona, a cura del C.T. Orazio De Maria
Note: Capitaneria di Porto di Savona, Lungomare Matteotti n. 4/b - 17100 Savona

Si consiglia di trovarsi direttamente e per proprio conto alla ore 10.00 davanti all'ingresso della Capitaneria di Porto.

Se la giornata è soleggiata e si ha voglia di fare quattro passi, dall'Hotel si arriva alla Capitaneria in 20 minuti.

Diversamente ci si arriva con l'Autobus ACTS linea 7 (Savona - Pace): partenza Piazza del Popolo 9.45, arrivo 9.55; la Capitaneria è a pochi minuti: è una grande costruzione rosa circondata da sbarre, vicino si nota la caserma dei Vigili del Fuoco.
Sabato 9 maggio
pomeriggio

si inizia alle ore 15.00 - circa 1/4 d'ora ad intervento

  • Orazio De Maria IZ1CCH, Delegato A.R.M.I. (Associazione Radioamatori Marinai d'Italia): saluto e presentazione attività e finalità dell'Associazione
  • Giuseppe Misuri IW5CGM, presidente C.I.S.A.R. (Centro Italiano Sperimentazione Attività Radiantistiche): saluto e presentazione delle più recenti attività e sperimentazioni dell'Associazione
  • Claudio Basso IK1LWK, Presidente Sezione di Savona e Franco Badano I1GDH, Presidente Comitato Regionale Liguria dell'ARI (Associazione Radioamatori Italiani): saluto ai presenti e formalità di rito
  • Vittorio Iozzino IK1MOP, coordinatore per la Liguria C.O.T.A. (Carabinieri On The Air): presentazione attività e finalità dell'Associazione
  • Antonio Zerbini I1ZB, Presidente I.N.O.R.C. (Italian Naval Old Rythmers Club): saluto e presentazione attività e finalitè dell'Associazione; le esperienze personali a ICB-Genova Radio

ore 16.15 circa - pausa caffè

si ricomincia alle ore 16.30 - circa 1/2 ora ad intervento

  • Alexander Prokhorof, Redattore capo di VOR, Radio Voce della Russia: il punto della situazione, notizie ed altro dalla Redazione Italiana
  • Bogdan Chioreanu e Juliana Anghel, Redazione Italiana di RRI, Radio Romania Internazionale: saluto ai presenti, notizie e curiosità dalla Redazione in lingua italiana
  • Giuseppe Allamano, Rai Way: il DAB, situazione presente e sviluppi futuri
  • Alberto Pistone IW1PRT, Sezione CISAR Savona: "Voci dal Futuro", anticipazioni sull'apporto dei radioamatori al Festival della Scienza di ottobre a Genova
  • Nico Palermo IV3NWV: ricevitore SDR Perseus
Sabato
sera
Cena Sociale ¹ (ore 20.00 circa)
Domenica 10 maggio Ore 09.30
· Assemblea generale dei Soci (scarica la convocazione)
· Consegna Premio Boselli
· Relazione del Presidente, Tesoriere, etc.
· Spoglio delle schede elettorali e nomina 2 consiglieri

¹ Per la visita al museo Apple contattare Fiorenzo Repetto

¹ Per prenotarsi alla cena sociale contattare Fiorenzo Repetto


Stemma di savona     Un po' di storia


La storia della città di Savona inizia con l'età del bronzo sul colle del Priamàr con l'insediamento dei Liguri Sabazi che per secoli sfruttarono la posizione dominante sulla costa con la costruzione di un porto, accolto nell'insenatura naturale, che la rese una delle città più floride e competitive in campo commerciale.

Tito Livio la ricorda come "oppidum" alleato dei Cartaginesi quando Magone, durante la seconda guerra punica (205 a.C.), per soccorrere il fratello Annibale, stringe alleanze con le popolazioni ingaune e trova in Savona un luogo sicuro dove lasciare navi e bottino.
In età bizantina, la città vive un periodo di grande prosperità interrotto bruscamente dalla discesa dei Longobardi di Rotari (643), determinandone la decadenza a favore della vicina Vado che divenne la sede del Vescovado.
L'epoca medievale vede Savona attiva nel settore commerciale con i suoi mercanti sparsi in tutto il bacino del Mediterraneo, in Oriente, in Inghilterra e nelle Fiandre segnando l'inizio della rivalità con la vicina Genova.
Lo sviluppo marittimo di Savona, già affermatosi con la rinascita ottoniana, pone le premesse della futura espansione della città portuale che si avvale della sua posizione naturale e strategica, in corrispondenza dello sbocco sul mare delle direttrici viarie provenienti dall'entroterra appenninico e piemontese tramite l'accessibile valico di Cadibona.
Tra il X e l'XI secolo Savona si espande nelle aree ai piedi della rocca fortificata, in prossimità dello scalo marittimo (zona del Brandale) estendendosi lungo la darsena fino al colle del Ponticello, sede locale alemarica.
Tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo si formano i quartieri dell'attuale zona compresa tra piazza del Duomo, corso Mazzini (Untoria, Cassaria e Scarzeria) e della Fossalvaria (odierna via Pia), mentre viene edificata una nuova cinta muraria dall'area del Brandale al Ponticello.
Nel terzo decennio del Trecento la nuova cinta muraria ricalca la tipica struttura urbana medievale. Lungo la Fossalvaria si estende la fitta trama edilizia delle case a schiera, negli isolati prospicienti la darsena, delimitando strade strette.
Dopo un susseguirsi di eventi che portano il governo della città nelle mani di poche e potenti famiglie, Savona raggiunge il massimo splendore nella seconda metà del Quattrocento grazie alla famiglia Della Rovere che con i suoi due Pontefici Sisto IV (Francesco della Rovere) e Giulio II (Giuliano della Rovere) diventa la culla dell'arte e della cultura nella Liguria di Ponente, polo d'attrazione per intellettuali e artisti, con un rinnovamento stilistico degli edifici che vengono ornati da pregevoli portali in ardesia e in marmo, decorati con motivi a candelabra intrecciati con trofei ed armi o con medaglioni di ispirazione classica e sormontati da soprapporta a tema, Annunciazione e San Giorgio e il drago.
Gli atri dei palazzi vengono decorati a “grottesche”, le facciate intonacate, introdotto il modulo compositivo atrio-loggiato-porticato tipico del gusto rinascimentale; tutti questi interventi rivelano la matrice gagginesca ed in genere lombarda, testimonianza delle maestranze antelamiche: il Palazzo Della Rovere, opera di Giuliano da Sangallo, ne è un chiaro esempio.
Questo connubio tra arte ed economia s'interrompe bruscamente nel 1528, data che segnò la perdita dell'indipendenza politica per mano della Repubblica di Genova, che non si limitò all'instaurazione di un regime autoritario ma si volle affermare come dominatrice assoluta distruggendo l'antico quartiere di Santa Maria di Castello, cuore della città, procedendo all'interramento del porto e con l'erezione della Fortezza (denominata del Priamàr) su quell'area dove sorgevano gli edifici sacri.
Gli esordi del Seicento vedono una città il cui numero di abitanti si è notevolmente ridotto e la vivacità del suo traffico commerciale è ormai solo un ricordo.
Si registrano numerosi interventi pubblici insufficienti però a far respirare alla città gli antichi splendori del passato, molto spesso limitandosi a lavori di ristrutturazione di strade e fossati danneggiati dalle alluvioni, o a nuove fortificazioni bastionate.
Si attiva in questo periodo la produzione artistica dei ceramisti albisolesi e savonesi, grazie ai quali il nome di Savona verrà conosciuto in tutto il mondo. Il Settecento è il secolo delle grandi battaglie (guerra di successione austriaca 1740-1748) che fanno di Savona territorio di lotte e di conquista (bombardamento della città nel luglio 1745 per opera della flotta inglese) da parte dei Piemontesi prima e dei Francesi dopo, con Napoleone.
Con l'occupazione francese e per merito dell'opera del prefetto Chabrol de Volvic, sono poste le basi del rinnovamento ottocentesco legato alla crescita demografica ed industriale; ne conseguono l'apertura di nuove strade e ferrovie verso Genova e la Riviera e verso il Piemonte (1868-74) e l'ampliamento del porto. Si erigono inoltre nuovi quartieri, si occupa la zona dove scorre il torrente Letimbro, secondo le normative del piano regolatore del 1856 dell'architetto G.B. Galleano e Giuseppe Cortese, impostando l'abitato in grandi isolati su una griglia ortogonale di strade, in base ai modelli piemontesi, cui si affianca un rinnovamento edilizio dell'ornato degli edifici secondo un eclettismo di matrice classicistica.
Magnifici palazzi, eleganti viali e splendidi giardini trasformano la città in un elegante salotto di fine secolo. Il Novecento, segnato dall'avvento dei due conflitti mondiali, vede una città profondamente ferita ma capace, nell'immediato dopoguerra, di riappropriarsi del suo ruolo originario di centro industriale e di nodo marittimo strategico nel bacino del Mediterraneo.
Il porto di Savona Vado è tutt'oggi il cuore pulsante dell'economia cittadina e il triangolo Savona-Vado Ligure-Cairo Montenotte si pone come promettente alternativa al tramonto delle fabbriche sulla costa lasciando spazio ai bisogni turistici (Terminal Crociere e traghetti, nautica da diporto) e alla voglia di potenziamento delle strutture storico-culturali esistenti sul suo territorio.
Savona, che per secoli ha custodito i suoi tesori testimonianza di quella che una volta era una città da invidiare, è quindi da scoprire: le sue innumerevoli Torri risalenti, alcune, all'XI e al XII secolo, i Palazzi che abbracciano un periodo di tempo che va dal Quattrocento al Cinquecento fino ad arrivare al Novecento, i "carruggi" (Via Pia antica strada medievale) ricamati da pregevoli sovrapporta, le Chiese e gli Oratori, i suoi Musei e la monumentale Fortezza che sembra vigilare dall'alto la storia secolare della città; senza dimenticare le sue spiagge!

 


L'organizzazione è a cura di Fiorenzo Repetto; per qualsiasi info:

 


 
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