S-Meter

 

Tratto dal DPR 27 Gennaio 2000 n°64:
Art. 1.

Detenzione ed uso delle apparecchiature radio portatili e veicolari

  1. I cittadini appartenenti a Paesi della CEPT, in visita od in transito in Italia, possono detenere ed usare, nei modi e nelle bande di frequenze consentiti, le apparecchiature radio, portatili o veicolari, trasmittenti o rice-trasmittenti, monomodo o multimodo, monobanda o multibanda, nel rispetto delle seguenti condizioni:
    1. utilizzazione di servizi di telecomunicazioni autorizzati dall'Italia nelle bande di frequenze assegnate;
    2. approvazione amministrativa od omologazione, compatibilità elettromagnetica e relativa marcatura delle apparecchiature;
    3. conformità alla normativa vigente nel Paese di appartenenza.
  2. I soggetti di cui al comma 1, inoltre, possono:
    1. detenere ed usare le apparecchiature radio, portatili o veicolari, solo riceventi, per i servizi di radiodiffusione, di radiodeterminazione e di radioamatore, nonché per il servizio mobile a scopo di teleavviso personale;
    2. detenere ma non utilizzare le apparecchiature radio diverse da quelle di cui al comma 1 e di cui alla lettera a) del presente comma, se il relativo impiego e' consentito dal Paese di appartenenza e se risultano conformi a quanto disposto dal decreto legislativo 12 dicembre 1996, n. 615.


Guida radio, ovvero: che ricevitore utilizzare?

 

Come scritto in altra parte del portale, per iniziare ad ascoltare la radio in modo differente da come, probabilmente, abbiamo fatto fin'ora, spesso è sufficiente il ricevitore casalingo, quello che teniamo sul tavolino da notte e che ci sveglia alla mattina, o quello che sta in cucina o in salotto: alla sera sulle onde lunghe o medie, o durante tutto l'arco della giornata sulle onde corte, ci permette di captare segnali insperati.

Solitamente i piccoli ricevitori domestici hanno le indicazioni AM ed FM. Identificano due modi di modulare con voce e suoni le onde radio: il primo significa Modulazione di Ampiezza, il secondo significa Modulazione di Frequenza. Se non ci sono altre ulteriori indicazioni sul ricevitore in questione, nella prima modialità (AM) il ricevitore coprirà la porzione delle Onde Medie dedicata ai servizi di radiodiffusione nazionale ed internazionale, ovvero da circa 500 a circa 1700 kHz. Nel secondo caso (FM) il ricevitore coprirà quella porzione delle VHF (Onde Ultracorte) destinata alle radio commerciali, da 88 a 108 MHz.

Se il nostro ricevitore domestico presenta anche l'indicazione OL (Onde Lunghe), sarà in grado di ricevere da 150 a 300 kHz circa, porzione delle Onde Lunghe dedicata ancora ai servizi di radiodiffusione nazionale ed internazionale. Anche per alcune autoradio è previsto il funzionamento su tale banda e, spesso, tali radio sono anche più performanti dei ricevitori domestici, in quanto ottimizzate per il sistema di antenna dell'autoveicolo.

Se il ricevitore già in nostro possesso presenta anche l'indicazione SW o HF, allora è previsto per funzionare anche sulle Onde Corte. Tale porzione dello spettro radio è notoriamente molto vasta e sono tante le allocazioni dei servizi di radiodiffusione pubblica e circolare. Per saperne di più rimandiamo alla lettura di bande di radiodiffusione internazionale e propagazione delle radioonde.

Chi non ha già l'agognato ricevitore, chi intende avventurarsi in una spesa che gli consenta di aprire nuovi orizzonti e di mettersi veramente in contatto con il mondo, con altre culture, con altri suoni, con altre lingue, ha davvero l'imbarazzo della scelta. Scanner, communication receiver, ricevitore transoceanico, all-pourpose receiver, ricevitore panoramico, sono solo acluni nomi di vari apparati presenti sul mercato, spesso in negozi specializzati o da rivenditori presenti solo in Rete. Non sempre il piccolo apparato, magari portatile, costa meno di un ricevitore da scrivania, e non è detto che la qulità di un ricevitore palmare sia sempre infima. Come ci ricorda Rinaldo Briatta su caratteristiche di un ricevitore, ci sono alcune cose che definiscono la bontà e l'usabilità di un ricevitore; detto ciò possiamo suddividere i radio ricevitori in tre tipologie (fatto salvo quanto detto pù oltre):

Palmari
o scanner
Portatili Da scrivania
o desktop
AOR AR8200
Icom IC-R20
Degen DE1103
Sangean ATS909
Sony SW7600
Icom IC R-9500
AOR ar-one
Icom IC R-8500

Seguite i link sopra proposti e scoprite, tra radio vecchie e nuove, cosa offre il mercato, cosa vi piace di più, cosa fa più al caso vostro. Ma ricordatevi che nessuna radio potrà mai funzionare senza un'antenna appropriata; che la misura di un'antenna è sempre funzione della lunghezza d'onda che deve sintonizzare che uno stilo di un metro sarà davvero poca cosa per lunghezze d'onda di centinaia di metri. Se non trovate la vostra radio del cuore o del fegato, se trovate errori od omissioni, non mancate di segnalarlo.

C'è un'altra tipologia di ricevitori che occorre menzionare, che fa largo uso di tecnologie digitali, e che si avvale dell'enorme possibilità di calcolo ed elaborazione di segnali digitali che i moderni computer consentono; sono le Software Defined Radio o SDR, che meritano un discorso a parte.

Raccomandazioni

Un radioricevitore, qualunque sia la sua tipologia, è sempre e solamente un ricevitore e mai un ricetrasmettitore, magari utilizzato solo in ascolto. Le leggi italiane sono molto precise in materia: non è possibile detenere un ricetrasmettitore, nemmeno se lo si utilizza solo in ricezione, nemmeno se non ne funziona la parte trasmittente, nemmeno facendone denuncia di possesso, a meno che non si abbia un titolo, che può essere una Licenza di Impianto ed esercizio di Stazione di Radioamatore, una Autorizzazione Generale per l'attività di Radioamatore, una Concessione governativa, una denuncia di inizio di attività su Banda Cittadina o altro (fatto salvo gli apparati ricetrasmettitori di piccola potenza previsti dalla Legge, i cosiddetti LPD o Low Power Devices). Per ascoltare la radio (che siano Onde Lunghe, Medie, Corte, Ultracorte o altro) non occorre sottoscrivere nessun abbonamento, pagare alcun canone, richiedere alcun permesso, licenza o autorizzazione: per gli scopi concessi e per le bande concesse, l'utilizzo del radioricevitore è assolutamente libero. Per le limitazioni del caso (ce ne sono) consultare Leggi e Regolamenti.


 
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